Lo chef Alessandro Borghese con la sua trasmissione “4 Ristoranti” è sbarcato all’isola d’Elba. I ristoranti dell’isola infatti saranno protagonisti di una delle puntate della nota trasmissione che va in onda in prima serata su Sky Uno per una sfida all’ultimo piatto.

Borghese è arrivato sull’Isola documentando su Instagram il suo viaggio dal porto di Piombino a quello di Portoferraio, in traghetto e il van con il logo della trasmissione, quello che accompagna i quattro ristoratori che si sfidano durante la puntata è già stato avvistato in giro sull’isola.

Il van di 4 Ristoranti

La produzione, che è in stretto contatto con la Gestione associata per il turismo mantiene il più stretto riserbo sui quattro ristoranti che partecipano alla sfida in tv ma fin da subito è stato un ricorrersi di voci e di nomi. Le ipotesi che si rincorrono nelle ultime ore su quali saranno i ristoranti scelti dalla produzione per la sfida parlano di due locali a Portoferraio: si tratta del Emanuel all’Enfola e il ristorante Le Viste sulla spiaggia cittadina di Portoferraio. Il terzo ristorante in corso è di Porto Azzurro: si tratterebbe della Caravella. L’ultimo è di Marina di Campo, probabilmente il ristorante Il Golfo nella zona della Foce.

Il format prevede che i quattro ristoratori giudichino a vicenda le loro attività. Ogni ristoratore invita a cena tre sfidanti, accompagnati dallo chef Alessandro Borghese. I parametri di valutazione sono quattro: location, qualità del servizio, menu e conto.

Ogni ristoratore, subito dopo aver degustato il menù nel locale di turno esprime la propria valutazione con un voto da 0 a 10. A questa si va a sommare a quella data da Alessandro Borghese che ha la possibilità di confermare o ribaltare il risultato finale, che viene svelato dopo la proclamazione del vincitore che oltre ad essere proclamato miglior ristoratore riceve un premio di 5 mila euro da investire nella propria attività.
Sempre da voci di corridoio è trapelata la notizia che i ristoranti siano stati scelti in base alla caratteristica di essere raggiungibili via mare, permettendo così la valorizzazione, oltre che della enogastronomia locale anche di scorci suggestivi dell’isola.

Le riprese della nuova trasmissione all’isola d’Elba sono state fatte dall’11 al 14 maggio. Non è ancora chiaro quali siano le date della messa in onda delle puntate della trasmissione targata Sky. Intanto cresce la curiosità sull’isola: quali sono i ristoranti coinvolti? E soprattutto: quale cuoco riuscirà a prendere per la gola lo chef Alessandro Borghese.

Credits: Il Tirreno

Quando penso ad un mare strepitoso, raggiungibile in un tempo ragionevole (da Milano…), non posso non pensare all’Isola d’Elba. E in tutta l’isola, come una perla preziosa, si distingue, tra le altre località, Marciana Marina.

A differenza di altri paesini con spiagge di sabbia, purtroppo spesso superaffollate, le piccole spiaggette della Fenicia e della Fenicetta danno a Marciana quel tocco di intimità che non è facile trovare altrove. Inoltre, il fondo di sassi bianchi dona all’acqua una singolare trasparenza e il mare sembra dire: “tuffati!”, con il suo irresistibile rumore di onde.

Presso il porticciolo di Marciana Marina è possibile noleggiare una barchetta che, con un po’ di attenzione e senza l’obbligo di patente nautica, vi consentirà di esplorare parte della costa Nord-Ovest dell’isola, alla ricerca di spiagge non raggiungibili, se non via mare. Altre potete facilmente raggiungerle via terra, come la bellissima Sant’Andrea: scogli bianchi che si adagiano in un mare cristallino.

sant'andrea
Sant’Andrea – costa Nord-Est dell’Isola d’Elba

Anche se non mancano hotel e ristoranti di grande qualità, il modo migliore per godersi un soggiorno è quello di affittare un appartamento e approfittare dell’arrivo mattutino delle barche dei pescatori per portarsi a casa quanto il mare offre e godere di una freschezza della materia prima senza precedenti.

E non dimenticate di cercare, lungo la tortuosa strada che da Portoferraio porta a Marciana, il profumatissimo finocchietto selvatico, che conferisce un profumo fresco alle preparazioni di pesce, sia crude che cotte.

Addentrandovi nei numerosi sentieri che, dalla strada principale, portano alle spiagge della zona, i profumi del rosmarino e della macchia mediterranea vi avvolgeranno per non lasciarvi mai più.

Se decidete di cucinare da soli i vostri pasti sulla base del pescato del giorno, attivate la fantasia poiché quello che metterete nel piatto lo decide il mare. E non c’è sfida più divertente di quella di cucinare sulla base degli ingredienti decisi da qualcun altro, soprattutto se questo qualcun altro è il Dio Nettuno.

Quello che potrete ritrovarvi nel piatto, quindi, potrebbe essere una palamita (pesce azzurro simile a un tonnetto, da fare in umido o cruda), il barracuda del Mediterraneo(gustosissimo in tranci alla piastra), il pesce sciabola (ottimo al vapore e condito con olio, limone e finocchietto selvatico), le triglie (fritte o in padella con pomodorini appena scottati), il polpo (lessato con patate e pinoli), i gamberi (se vi capitano appena pescati, gustateli crudi dopo una marinatura di non più di mezz’ora in olio, limone, aglio e prezzemolo) oppure totani e calamari (cucinati con olive e uva passa, danno vita a uno dei piatti più rinomati della cucina elbana).

Certo, non mancano pesci più blasonati: potete più facilmente gustarli al ristorante poiché è lì che vengono mandati non appena pescati. Per le vostre cene casalinghe “accontentatevi” di quello che offrono i pescatori: non ve ne pentirete!

 

L’IDEA DA PORTARE A CASA: CALAMARI RIPIENI IN SUGO ALL’ELBANA

calamari ripieni elbanaE’ un’elaborazione personale della ricetta tradizionale. Frullate i ciuffi dei calamari con pane secco, un uovo sodo, grana, aglio, prezzemolo, un goccio d’olio, sale e pepe. Con una sac-a-poche riempite per metà i calamari, chiudendoli con uno stuzzicadenti. Preparate un sugo piuttosto ristretto, rosolando una cipolla e aggiungendo pomodorini freschi, olive e uva passa. Regolate di sale, fate addensare il sughetto e, quando è pronto, aggiungete i calamari. Dovranno cuocere al massimo 15 minuti. Se volete potete lasciarli intiepidire e servirli già affettati a rondelle, accompagnati dal loro sugo.

 


ivana masiero cuocaDa sempre amante e cultrice della buona cucina, grazie a una continua formazione e a una ricerca personale, ha intrapreso da alcuni anni la professione di cuoca a domicilio, dando vita a ricette che uniscono tradizione e innovazione (www.cuocacasa.com). Viaggiatrice appassionata, non manca mai, nel corso dei suoi soggiorni in Italia e all’estero, di ricercare ingredienti locali e, dove possibile, cucinarli sul posto. A volte infilandosi nella cucina di un ristorante ad Hong Kong, altre acquistando i prodotti al mercato e inventando cene sfiziose ovunque si trovi. A Milano, ha frequentato il corso di alta cucina presso l’Istituto di Cultura Enogastronomica Altopalato e i corsi dello chef Sergio Mei, presso l’Hotel Four Seasons. E’ consulente per l’ideazione dei menù del ristorante italo-baiano “Marinata” di Salvador de Bahia (Brasile), oltre che vincitrice di numerosi concorsi legati a Gambero Rosso Channel.